Al buio

Ophelia

Era sera tardi, quasi notte.
Il crepuscolo era passato da un pezzo.
Ma io ero ancora lì.
In quel parco illuminato da qualche debole lanterna.
Sola.
Al buio.

Adriano

Mi trovavo in America per una delle mie missioni ed ero solo...lavoravo sempre solo, il perchè era molto semplice non riuscivo ad andare daccorco con nessuno per via del mio carattere.
Ma ce ci potevo dare io ero nato per dominare per uccidere, non c'è spazio per nessuna altra cosa.
Ovviamente avevo già finito la mia missione ma avevo Sete...
Cammnai per parecchio tempo senza una meta ed arrivai ad una cittadina il nome non m'importava , averi trovato comunque qualcuno che avrebbe placato la mia sete .

Ophelia

Non era opportuno rimanere fino a così tardi in quel parco.
Da lì a poco sarebbero arrivati ogni genere di uomini: drogati, ubriachi, maniaci, pazzi.
Ma la notte era così bella.
Così rassicurante.
Come poteva non essere ammirata?

Adriano

il mio cammniare senza meta mi condusse verso un Parco dall'aria trascurata.
uomini....costruiscono ..distruggono e poi abbandonano...
Abbassai lo sguardo ma il mio olfatto fu colpito da un odore fortissimo.
Era l'odore più invitante che avevo mai sentito.
Avrei fatto di tutto per averlo , lui e ovvimante il sangue del possessore.
Seguii la traccia e mi nascosi dietro un albero guardando la mia vittima.
Era una giovane ragazza , che come me stava cammniando incurante dei pericoli, era affascinata ... e saoevo da cosa, sentivo i suoi pensieri.
Che romantica...le piace la notte....
Feci un sorriso beffardo.
povera illusa

Ophelia

Mia madre aveva scritto una favola sulla Luna.
Diceva che era una ragazza che, dopo troppe sofferenze, aveva deciso di lasciare la Terra e rifugiarsi nel cielo, racchiudendosi in un guscio enorme bianco.
Mi sarebbe piaciuto fare come lei.
Ma io da lassù mi sarei armata di bazuka e avrei cancellato la Terra dall'universo.

Adriano

Giuro... quella ragazza era davvero strana sognava di andare sulla Luna e sparare tutti con un Bazuka.
Quasi scoppiai a ridere, quasi però.
Per me me ora era il momento di agire, non avevo tempo per giocare con una ragazzina.
Uscii dall'albero e e mi diressi in sua direzione poi mi sedetti in una panchina arruginita e la guardai.
I miei occhi cremisi risaltarono con la luce fioca della luna , ero quasi pronto alle urla di terrore.

Ophelia

Ero ancora persa nelle mie riflessioni quando vidi sbucare dal nulla un'ombra dagli occhi rossi che splendevano.
Mi alzai di scatto, lasciandomi sfuggire un'imprecazione.
E tu che genere di drogato saresti?

Adriano

Mi alzai e sorrisi per poi guardarla negli occhi.
mi giudichi un drogato?....e cosa ti fa pensare che lo sia?
La reazione della ragazza era quasi anomala tutti di solito non mi scambiavano per un drogato semplicemente capivano il pericolo e scappavano, io trovavo sempre divertente questa caccia , ma sempre insoddisfacente riuscivo a raggiongerele sempre e poi...a disstarmi.ù

Ophelia

Bè, con quegli occhi che altro potresti essere?
Feci irritata.

Adriano

Che sciocca , scambiare i miei occhi cremisi con occhi di un umano drogato.
Abbassai lo sguardo e cominciai a giralrle intorno .
e così pensi che miei occhi siano dovuti all' uso di stupefacienti...eh?..che sciocca ragazzina...non ti hanno mai insegnato che gli occhi di un drogato divantano si rossi ma solo i bulbi..non le iridi...e sentiamo cosa racconterai adesso a te stessa per tranquillizzarti?

Ophelia

Ci riflettei un secondo.
Non ne ho idea. Dimmelo tu.

Adriano

Mi fermai dietro di lei e le presi spalle con le mie gelide mani.
La strinsi e poi cercando di trattenermi mi avvicinai al suo orecchio e con voce suadente dissi.
potresti dire...che non sta succedendo nulla...che io in fondo sono innoquo e che tra poco potrai tornare dai tuoi cari...oppure...bhe potresti raccontarti la verità!

Ophelia

Sobbalzai a quel tocco e mi allontanai in fretta.
Ma che diavolo sei?

Adriano

Il mio tocco la fece sobbalzare ecco la paura , o meglio l'adrenalina ...la sentivo scorrere nelle vene di quella ragazza.
mi passai il pollice tra le labbra per gustare già l'effetto che avrebbe avuto il suo sangue.
E mi morsi il labbro facendo notare così i canini.
Andiamo tira ad indovinare...

Ophelia

Arretrai di qualche passo guardando quei canini.
Poi mi balenarono in mente quelle parole.
Uccisi da un vampiro.
Maledetto bastardo.